Bonus casa: ultima chiamata per ristrutturazioni e risparmio energetico

Detrazioni generose e articolate

Almeno fino al 31 dicembre del 2019 chi ristruttura casa potrà avere un contributo (in alcuni casi molto sostanzioso) dal Fisco. Il bonus casa, ovvero le detrazioni Irpef, istituite nel 1997, nel tempo sono diventate più generose e più articolate. Riepiloghiamo il quadro come si configura con le nuove norme, segnalando che per un approfondimento ulteriore è possibile scaricare le guide 2019 dell’Agenzia delle entrate sulle ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico. Per evitare ripetizioni segnaliamo che se non diversamente specificato stiamo parlando di agevolazioni devolute sotto forma di detrazione dell’imponibile in dieci anni. Ad esempio, se si ha diritto al bonus ristrutturazione del 50% su una spesa di 80mila euro i 40 mila euro spettanti si detrarranno dalle imposte per 4.000 euro all’anno.

Ecobonus

Le agevolazioni sul risparmio energetico riducono il loro perimetro. Restano infatti confermate quelle del 65% con un vantaggio fiscale massimo di 100mila euro (che si ottiene su una spesa di 53.846 euro) sulla coibentazione termica degli edifici e quelle di minore entità sull’installazione dei pannelli solari. La sostituzione degli infissi e l’installazione di tende da sole invece ora rientra nel bonus ristrutturazione. Un discorso a parte per le nuove caldaie: sono incentivate con il 65% solo le caldaie a condensazione di classe a o quelle integrate con pompa di calore, negli altri casi si scende al 50%. Oltre a dover pagare con un appositi bonifico nel caso di lavori agevolati con il 65% il contribuente deve inviare la documentazione relativa all’intervento via Web all’Enea (www.acs.enea.it).

Fonte: corriere.it